Nel corso degli anni ho lavorato in vari settori, tra i quali grafica pubblicitaria e design industriale. I miei riferimenti culturali fondamentali sono le lezioni del professor Giuliano Maggiora alla facoltà di architettura di Firenze e gli studi sulla comunicazione visiva ispirati a Bruno Munari.
Nel 1990 ho vinto un premio, del ministero delle poste giapponese, per il design di un francobollo.
Passione e originalità guidano tutto ciò che faccio, per me la fotografia è un viaggio esplorativo che parte dall'idea per approdare alle scelte di realizzazione, manipolazione e stampa. Il mio processo creativo mi porta a stravolgere il ragionamento logico cercando di sfuggire alla omogeneizzazione della cultura visuale e della bellezza intesa nel senso comune del termine. Perciò scatto le mie foto talvolta senza fotocamera, le giro, le distruggo e le ricostruisco di nuovo. Curiosa e percettiva non ho paura di sporcarmi le mani mettendo alla prova il mio mondo attraverso la sperimentazione di processi e tecniche cercando di scuotere l'osservatore, ma non prendetemi troppo sul serio.
Map of another town, M.F.K. Fisher, 1964
Qui davanti a me ora è la mia immagine, la mia mappa,
di un luogo e quindi di me stessa,
e molto di ciò che non può essere detto si aggiunge alla sua realtà per me,
così come gran parte della sua realtà è basata sulle mie stesse ombre, le mie invenzioni.
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