Ecco i miei progetti, o "work in progress", ispirati da un soggetto, un argomento o un tema. Quasi mai chiusi, spesso ampliati in lavori più grandi oppure suddivisi in sotto-progetti a seconda dell'utilizzo. Alcuni hanno trovato sbocco in una mostra altri costituiranno semplicemente un portfolio tematico del mio lavoro.
(Lautréamont, I Canti di Maldoror, canto VI, 1869)
Collettiva dei soci dell'Associazione Fotografica Imago di Arezzo
Lo scopo di ciascuna di queste immagini è quello di sovvertire i rapporti tra le cose, avvicinando due realtà il più possibile lontane l'una dall'altra e violandone le leggi dell'ordine naturale attraverso la figura retorica della similitudine e della metafora mettendo sopra ad un’immagine istantanea e fotografandola nuovamente, elementi in apparenza estranei ma in realtà ricollegabili ad essa e nei quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili, dando il via un processo di interpretazione con gli effetti visivi che ne derivano.
Questo progetto scaturisce dall'applicazione, per me naturale, del pensiero laterale che mi porta, durante il processo creativo, a stravolgere il ragionamento logico analizzando le varie ipotesi attraverso associazioni di idee del tutto casuali appropriandomi della poetica Metafisica nella sua caratteristica di rappresentare la realtà ponendosi al di fuori di essa per arrivare a esprimere ciò che, ad oggi, più mi rappresenta.
In questo lavoro sono rappresentati il mio passato e i miei riferimenti culturali come le lezioni del professor Giuliano Maggiora alla facoltà di architettura di Firenze e gli studi sulla comunicazione visiva ispirati a Bruno Munari, la fotografia di Rebecca Norris Webb e dell'apparentemente distante Giovanni Gastel ma principalmente il Surrealismo, quello fotografico, di Jerry Uelsmann e i movimenti artistici d'avanguardia del secolo scorso.
Collettiva dei soci dell'Associazione Fotografica Imago di Arezzo
In questo lavoro ho voluto rappresentare quello che la fotografia significa per me, il senso di libertà e di "liberazione" che ha avuto nel mio percorso di vita.
Questa serie di fotografie nasce da un progetto che vuole filtrare la natura e la spiritualità attraverso l'occhio dell'interpretazione simbolica, dove le creature alate rappresentano la libertà e la vitalità ma sono anche oggetto di pregiudizi.
Non a caso questo animale compare nell'iconografia di religioni e filosofie differenti, dove spesso rappresenta il ponte tra terra e cielo, tra la volontà umana e quella divina, tra conscio e inconscio.
La scelta del bianco e nero è proprio a significare la contrapposizione bipolare in cui, come nel simbolo cinese del Tao (yin-yang) una parte inizia dove finisce l'altra.
Il bianco e il nero sono posti alle due estremità della gamma cromatica divenendo, contemporaneamente, assenza o somma, negazione o sintesi di tutti i colori.
L'infinito di Leopardi rappresenta una testimonianza del dissidio tra finito e infinito, tra realtà e ideale che caratterizza l'uomo romantico. Ognuno di questi scatti si lega ad un verso del popolare idillio leopardiano in maniera sciolta ed eterogenea mischiando tecniche e attrezzature, digitale e analogico. (formato delle stampe cm 20x20)
Questi scatti fanno parte di un lavoro di gruppo a chiusura del corso di fotografia artistica dell'associazione fotografica Imago di Arezzo sfociato in una mostra ed un concorso sul tema "I quattro elementi" (cfr. pag. Diario/News). La selezione presentata alla commissione era costituita da 4 scatti tra i quali la giuria ha selezionato due fotografie per l'esposizione, una delle quali ha ricevuto il 1° premio per l'elemento Acqua. (formato delle stampe cm 25x25)
Lavorando a questo tema ho cercato di dare una mia interpretazione dell'acqua come elemento ispirandomi a Herman Hesse che nel Siddartha scrive: "...Chi fosse riuscito a comprendere quell'acqua e i suoi segreti, avrebbe compreso anche molte altre cose, molti segreti, tutti i segreti..."
Partendo da qui sono andata alla ricerca dei differenti modi nei quali l'acqua si svela ad uno sguardo approfondito e questo è il risultato, una selezione di immagini che, a prima vista, può sembrare eterogenea ma che appunto mostra la difficoltà di comprendere i suoi segreti...tutti i segreti
Portfolio costituito da una serie di fiori in controluce con la tecnica dell'Hi-key.
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